L’azienda, nata negli anni sessanta grazie al nonno Augusto che ha acquistato il podere, oggi è gestita dai figli Bruno Matteo e Stefano e dai nipoti Emanuele e Tiziano.
Allevano 300 vacche frisone e 260 giovani animali. Il latte prodotto è destinato alla produzione dello Squacquerone DOP.
Il vecchio schema fecondativo prevedeva l’uso di seme convenzionale sulle manze e vacche e poco seme da carne sugli animali da recupero.
A gennaio 2019, su consiglio del Tech Service di ABS Italia e con l’ausilio del programma Heifer Optimizer, la strategia fecondativa è cambiata in questo modo:
- Sexcel sulle manze e sulle primipare (più alte geneticamente)
- Seme British Blue sul resto della mandria.
Questo ha portato ad allevare solo le manze necessarie alla rimonta aziendale, con minor affollamento e una migliore resa nella crescita, arrivando ad avere manze di 14 mesi con il giusto sviluppo corporeo, ottimizzando i costi della rimonta.
Altro aspetto importante è la vendita di baliotti British Blue, con un ricavo medio alla vendita di circa 250/300€ superiore ai baliotti holstein, senza riscontrare difficoltà al parto.
Punto fondamentale è il maggior progresso genetico ottenuto dall’uso di Sexcel sugli animali più giovani e di più alto valore genetico, rispetto a prima, quando il progresso genetico era dato da tutta la mandria, quindi anche da animali (pluripare) con valore genetico basso.
“Siamo soddisfatti della collaborazione con ABS sia per gli aspetti relativi alle scelte genetiche che hanno portato a ottimizzare i numeri e i costi della rimonta, nonché ad aumentare le entrate dalla vendita dei baliotti da carne, sia per i miglioramenti sulla qualità della mandria. Fra i vari aspetti valutati nelle scelte genetiche del GMS (Piano di Accoppiamento ABS) abbiamo dato un peso importante agli arti e piedi, dove la nostra mandria aveva qualche problema, anche perché abbiamo il flushing per la pulizia delle corsie. Il risultato è stato ottimo, tanto che il punteggiatore Anafi nell’ultima valutazione ci ha fatto i complimenti per la qualità di arti e piedi.”
Emanuele e Tiziano Brintazzoli